Cuffie nelle orecchie, cambio le lenzuola… finalmente, dopo anni, ho di nuovo un lettore mp3… non so neanche perché me ne sia privata per tanto tempo, non so neanche perché i piccoli piaceri non me li concedo mai.
Monsieur Gainsbourg mi scorre nel sangue, mi fa sentire viva… oh, come mi sento viva e a casa quando m’immergo anima e corpo nella mia lingua! Come si affacciano in punta di piedi immagini della mia terra, delle mie strade! Mi sento a casa, come ci fosse davvero…
Ho smesso di chiedermi come sarebbe stato se, e serbo dentro questo piccolo vuoto, la mia piccola ferita che non rimarginerà mai…
Rues de mon Paris que vous êtes jolies
Même sous un ciel un peu gris
Tous vos noms charmants sont de vraies poésies
Que l’on apprend par cœur petit à petit